Tumori, il ruolo della psico-oncologia e delle parole per il benessere dei pazienti
In un sistema sanitario che punta sempre più alla personalizzazione delle cure, dare spazio al benessere psicologico dei pazienti è una necessità, non un dettaglio. A partire da questa consapevolezza, AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma – ha promosso il primo Convegno Nazionale di Psico-oncologia, “La cura che ascolta. Il ruolo della psico-oncologia per il benessere dei pazienti ematologici. L’esperienza di AIL e l’impegno delle Istituzioni nelle politiche sanitarie”, recentemente svoltosi a Roma. Tra gli aspetti al centro del confronto, non solo il ruolo dello psiconcologo nei percorsi di cura, ma anche l’importanza del linguaggio. Le parole usate da medici e operatori sanitari non sono mai neutre: possono trasmettere sicurezza, generare empatia o, al contrario, alimentare ansia e confusione. Comunicare con attenzione e umanità è parte integrante della cura. In questo video, le voci di Angela Piattelli, presidente SIPO – Società Italiana di Psico-Oncologia e di Giuseppe Antonelli, Professore ordinario di Storia della lingua italiana – Università di Pavia, aiutano a riflettere su cosa significa davvero “ascoltare” chi affronta una malattia e su quanto sia importante scegliere, ogni giorno, le parole giuste.
Interviste di Irma D’Aria
Riprese e montaggio di Livia Crisafi
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